“Un’altra mano di carte” è il secondo album pubblicato dal gruppo Limite Acque Sicure (Ferrara, Italia), a distanza di due anni dal primo.
Nel nuovo album il gruppo sviluppa un tema, un “concept”: alcuni personaggi, raccontando la propria esperienza di vita, affrontano in realtà dei temi sociali di estrema attualità. Emarginazione, sopraffazione, guerra, sono alcuni dei temi che emergono dai racconti contenuti nei sei brani. Ma in ogni storia c’è sempre una luce di speranza, un piccolo gesto di ribellione, uno scatto di orgoglio che lascia presagire una possibilità di cambiamento.
“Un’altra mano di carte” sta anche a rappresentare la bizzarria della sorte, la fortuna o la sfortuna di essere nati in un certo momento storico, in un certo luogo. Ma quando il mazzo di carte viene mescolato, il destino si rimette in moto, le speranze si riaccendono, in attesa di una mano migliore, più fortunata della precedente. Non a caso i personaggi associati ai brani sono ritratti nelle carte da gioco, proprio per rappresentare quanto la sorte incida sulle loro storie, sulle storie di noi tutti.
Il tema delle vite “difficili” nasce dalla sensibilità personale degli artisti per le tematiche a sfondo sociale, che riguardano l’uomo, la sua storia nel mondo. Limite Acque Sicure affida alle proprie composizioni uno spunto di riflessione per l’ascoltatore, nella consapevolezza che la musica debba avere anche questa finalità.
Tutte le musiche, i testi, gli arrangiamenti e il progetto artistico sono opera esclusiva di Limite Acque Sicure. Realizzazione grafica: Dino Marsan. Registrazione, sound design e masterizzazione: Hybrid Studio (Ferrara)